Cerca nel blog

lunedì 28 ottobre 2013

Incontro 4 – 28 ottobre 2mila3


Prima parte

I 12 partecipanti vengono divisi in 4 squadre, ad ogni squadra viene assegnato un gruppo dei seguenti:
  • Compagnia “Fate riferimento al gruppo di amici che frequentate di più”
  • Parrocchia “Si intende il gruppo di Oratorio e chiesa parrocchiale insieme, con a capo il parroco”
  • Chiesa “Si intende quella Romana Apostolica, con a capo il Papa”
  • Comune “Si intende il gruppo dei cittadini gussaghesi, con a capo il Sindaco”
Ogni gruppetto deve compilare la seguente scheda, accordandosi sulle risposte.

SCHEDA
Chi? Da chi è composto il gruppo (Segnalare 5 membri indicativi)
(Ad esempio Squadra di calcio: portiere, allenatore, attaccante, dirigente, difensore)
Che cosa fa? (Segnalare 4 attività tipiche)
(Ad esempio Squadra di calcio: partite, allenamento, ritiro, riunione fine anno)
 
Dove? Luoghi di ritrovo (Segnalare 3 luoghi di ritrovo)
(Ad esempio Squadra di calcio: Campo di calcio, Palestra, Salone riunioni)
Perché? Finalità del gruppo (Segnalare 3 scopi ultimi del proprio gruppo)
(Ad esempio Squadra di calcio: Vincere, Spirito di squadra, Prestazione fisica)
Quando? (Segnalare 3 occasioni/momenti temporali di ritrovo)
(Ad esempio Squadra di calcio: Allenamento del mercoledì, allenamento del venerdì, Partita della domenica)
Cosa si deve fare al suo interno? Quali comportamenti sono adeguati per appartenere al gruppo?
(Ad esempio Squadra di calcio: Venire agli allenamenti, assistere la squadra, impegnarsi)

Che ruolo hai? (Ogni partecipante segnalava il suo ruolo specifico)
(Ad esempio Squadra di calcio: Nessun ruolo -non gioco a calcio-, mediano, spettatore...)

Compilata la scheda i gruppi (che saranno identificati in modo anonimo come A, B, C, D) si affrontano e devono cercare di scoprire l'identità degli altri gruppi facendosi delle domande della scheda a turno:
  1. Ogni gruppo dà un numero ad ogni componente (1,2,3 – Quindi ci sarà il componente 1A, 2C, 3B ecc... )
  2. Ogni componente sceglie un gruppo diverso dal proprio e un componente a cui fare una delle domande della scheda
  3. Il componente sceglie una delle risposte compilate
  4. Tutti i gruppi sentono tutte le domande e tutte le risposte
  5. Un gruppo può scegliere di non fare la domanda ma di dare la risposta, identificando un gruppo avversario
  6. Vince il gruppo che indovina più identità

Esempio concreto dello svolgimento del gioco:
Il componente 1 del gruppo A (Comune) sceglie di fare una domanda al componente 3 del gruppo C (Parrocchia) scegliendo sulla scheda “Chi? Da chi è composto il gruppo”. Il componente 3 del gruppo C sceglie una delle 5 risposte che ha elencato “Educatore”. Ogni gruppo si annota la risposta data dal gruppo C e si prosegue nel giro.

Seconda Parte – Preghiera

  • L'educatrice  distribuisce il foglietto della preghiera, chiedendo una lettura silenziosa e personale del brano del Vangelo, però l'educatrice non dice che una metà ha ricevuto la preghiera con il Vangelo di Matteo 6, 25-34 e l'altra metà ha ricevuto la preghiera con il Vangelo di Luca 14, 25-35 (non li riporto, dovete andarli a cercare!)
  • L'educatrice chiede molto liberamente di commentare, esprimere opinioni o fare domande rispetto al Vangelo definito particolarmente “tosto”
  • ES dice “Ecco se qualcuno lo spiega anche a me” (ES ha il Vangelo di Luca)
  • Segue silenzio
  • Interviene l'educatrice che pungula ("giusto per commentare il Vangelo") domandando se qualcuno vuole esprimere quale messaggio indica il Vangelo
  • AF comincia dicendo che secondo lui il Vangelo (ha il Vangelo di Matteo) vuole spingere all'essenzialità della vita e cita “non raccolgono nei granai”, ma si ferma perché nota che la metà dell'altro Vangelo lo sta guardando stupito
  • L'educatrice (infame perché si diverte) chiarisce “Avete due Vangeli diversi! Ora questa metà leggerà il suo Vangelo all'altra metà e viceversa”
  • Un volontario per ogni metà legge il proprio Vangelo.
  • I due Vangeli sono proprio diversi e sembrano opposti, assolutamente in contraddizione. In Matteo Gesù dice di non preoccuparsi delle cose, di affidarsi alla Provvidenza, in Luca Gesù invita a progettare una torre o la disposizione di una guerra per essere sicuri di portare il progetto a buon fine. L'educatrice sprona i ragazzi a chiedersi il motivo di questa contraddizione, di spingersi nelle ragioni profonde del Vangelo, di scavare il messaggio, di non accontentarsi di leggerlo e prenderlo come viene! Non è utile credere che visto che è il Vangelo non si mette in crisi e va bene a priori: bisogna avere il coraggio anche di scoprire che potrebbe non essere “vero”. In realtà il Vangelo è vero, è la “verità” quindi se lo scaviamo, lo scopriamo catturiamo una verità profonda della nostra vita, non bisogna avere paura di mettersi e di mettere in discussione la Parola. L'educatrice è lì per dare quest'opportunità di approfondimento, sfruttiamola!!
  • Poi prova a spiegare...  Nel Vangelo di Matteo Gesù da indicazioni sulla vita personale, invita a non soffermarsi sulle banalità della vita, sulle cose “superficiali” (il cibo, il vestito), se ognuno si preoccupa del proprio mondo, sul proprio immediato “cosa mangeremo? Che abito indosseremo?” saremo chiusi in un'ansia che ci fa vivere limitati. Nel Vangelo di Luca Gesù parla di un progetto più ampio, di un progetto di vita, un progetto che coinvolge tante persone (una torre, una guerra), coinvolgono un “gruppo”. I gruppi di persone che abbiamo incontrato nel gioco sono gruppi che hanno una finalità precisa, anche il gruppo di amici ha delle caratteristiche che lo identificano. Gesù ci invita ad una progettualità precisa, perché portiamo avanti un progetto personale consapevole, pensato, “scelto”, vissuto con un gruppo strutturato. Quando ci dice “odiare il padre, la madre, i fratelli” non ci chiede di non voler loro bene, ma di staccarci da tutto quello che ci capita per caso. La famiglia in cui nasciamo non l'abbiamo scelta noi, ci è capitata. Gesù ci invita a non essere banalmente in balia delle cose che ci capitano (cosa mangeremo? Cosa indosseremo? Madre, padre, fratelli) ci chiede di scegliere, calcolare, pensare, costruire un percorso che sia realmente nostro e che ci dia sapore, per questo motivo chiude con l'immagine del sale. (Vale o no la pena di approfondirlo 'sto Vangelo!?!?)
  • L'educatrice invita quindi il gruppo a ragionare il programma del gruppo, perché il gruppo ACG è un bel mix tra amici-Chiesa-parrocchia-responsabità cittadina e quindi deve riuscire a cogliere il meglio dei 4 gruppi e costruire un bel progetto!
  • Preghiera di Tommaso Moro recitata a cori alterni: "Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre. Dammi Signore, un anima che abbia occhi per la bellezza e la purezza, che non si lasci impaurire dal peccato e che sappia raddrizzare le situazioni. Dammi un anima che non conosca noie, fastidi, mormorazioni, sospiri, lamenti. Non permettere che mi preoccupi eccessivamente di quella cosa invadente che chiamo 'io'. Dammi il dono di saper ridere di una facezia, di saper cavare qualche gioia dalla vita e anche di farne partecipi gli altri. Signore dammi il dono dell'umorismo"


Parte terza

Condivisione del programma annuale inviato via mail in precedenza.
Riporto qui il programma e alcuni commenti, sperando che i giovani contribuiscano ulteriormente alla discussione del programma che va ulteriormente chiarito e dipanato.
Tutti i punti sono condivisi e ritenuti “degni di essere presenti”, nessuno è stato depennato (per ora), altresì nessun punto è stato aggiunto.

VERIFICA ANNO PASSATO
Esigenze emerse dai giovani:
Attenzione alla spiritualità e alla preghiera → ES dice che dovremmo sfruttare le occasioni parrocchiali e diocesane presenti che sono ben fatte e interessanti, si dà disponibile a fornire calendario degli appuntamenti specifici. Inoltre sottolinea che la preghiera con questa particolare attenzione al Vangelo offre una spiritualità di gruppo più approfondita. Anche AL sottolinea l'importanza di questo punto collegando ai temi proposti riguardo alla fede.
Maggiore continuità
Profondità nella trattazione degli argomenti

Esigenze aggiunte da educatore:
Una verifica più approfondita sul singolo incontro (è stato afferrato il concetto? È sufficiente?) Qui l'educatrice supplica i giovani a darle riscontro sugli incontri, specie se non sono efficaci o sono confusi, perché è poco utile sapere alla fine dell'anno che un incontro o una serie di incontri non sono stati efficaci. Mail, SMS, commenti sul blog, tutto aiuta a correggere il tiro!
Aprire meglio il gruppo all'esterno con iniziative e relazioni (vedi punto sul tema)
Avvicinarsi meglio all'associazione parrocchiale e diocesana

Punti di forza:
Condivisione e affiatamento in gruppo
Interesse e trattazione dei temi (anche se quest'ultima non sempre approfondita)



POSSIBILI TEMI ANNO 2013/2014

Percorso assembleare (Responsabilità-fraternità):
AL ritiene questo tema importante ma non vorrebbe che si insistesse troppo. CB invece vorebbe che questo tema venisse approfondito parecchio.
Cos'è l'AC? Perché me ne devo curare?
Fotopetizione → Richiesta della Diocesi
Responsabilità associativa – 8 dicembre

Testimoni fuori dal giro!! (Ecclesialità-Interiorità) TEMA DELL'ANNO ASSOCIATIVO
ES e AF hanno particolarmente a cuore questo tema, ma anche gli altri (ricordo bene ST e AL) sembrano interessati a questo tipo di testimonianza esterna al gruppo, per creare una condivisione aperta ed esterna al gruppo. ES dice che l'AC è vista un po' troppo chiusa in se stessa, problema che si vedeva anche negli altri gruppi AC (ACA e ACR), come gruppo giovani potremmo aiutare l'AC parrocchiale in questo. AL lanciava l'idea di incontri al bar. L'educatrice diceva che si potrebbero studiare degli incontri tipo 4 all'anno non conseguenti, ma spot che permettessero un tipo di rilancio simile (Natale dei giovani), ma invitava una progettazione ben ponderata.
Come testimoniare la fede? (progetto “Missioni Naruto”) → progetto che ha in testa la educatrice, si inventano delle missioni molto specifiche sulla testimonianza da molto semplici a missioni più difficili e si assegnano da compiere... da discutere!
Andare all'esterno della Parrocchia
Cercare gli altri giovani → AF piaceva questo discorso e voleva che il gruppo si spendesse in questa direzione
Curare le relazioni all'interno dei giovani di Gussago
Farci “vedere” fuori dal gruppo

Cittadini si diventa (Responsabilità-fraternità)
LM era molto interessata a questo tema. AL non tanto interessato. AF vorrebbe capirci di più di politica.
Mi interessa la Politica? A cosa mi serve a cosa le servo?
Dialogo e relazione con la Politica (progetto “Appello per l'Italia”)

Fede, dove appoggio i piedi? (Ecclesialità-Interiorità)
I dubbi della Fede: dubitare fa bene
Fede-Scienza – Parte II → DN e CB mi sembravano propensi a ritornare sul tema
Eucarestia: sei proprio tu, Jesus? → non ho sentito nulla su questo, è possibile? Depenno?
I "no" della Chiesa che mi interrogano → Ho colto voci interessate a questo tema quali DN, LM e ST (se non sbaglio)

Mese della Pace 
Pace e ? (vedremo cosa ci dirà Papa Francesco nel suo primo messaggio sulla Pace) Troppo vago ancora impossibile escluderlo a priori a dicembre vedremo.

Chiedo scusa se non ho colto altre voci e commenti! Ma spero che mi correggerete e completerete, facendomi pervenire i vostri commenti non inclusi nel report!!

Nessun commento:

Posta un commento