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sabato 23 novembre 2013

Incontro 7 - 18 novembre 2013


Non posso fare grandi riassunti dell'incontro, abbiamo montato l'attrezzatura, ci siamo agghindati per la fotopetizione promossa dall'AC e abbiamo fatto le foto a chi era pronto. 
LF, AM, ND hanno cominciato a creare un trailer ispirato, da mandare in assemblea a febbraio se riusciamo! ^^

Concluso con la Preghiera. 
FARSI VEDERE o GLORIFICARE?
Dal Vangelo di Matteo 10, 1-4. 11
I dodici discepoli - Immagine dal web
Gesù chiamò a sé i dodici discepoli e diede loro il potere di cacciare gli spiriti del male e di guarire ogni tipo di malattia e d’infermità. Ecco i nomi dei suoi dodici apostoli: Simone (chiamato anche Pietro), Andrea (fratello di Pietro), Giacomo (figlio di Zebedeo), Giovanni (fratello di Giacomo), Filippo, Bartolomeo, Tommaso, Matteo (l’esattore delle tasse), Giacomo (figlio di Alfeo), Taddeo, Simone (membro degli zeloti, un partito politico sovversivo) e Giuda Iscariota (quello che poi lo tradì).
Quando Gesù ebbe finito di dare queste istruzioni ai dodici discepoli, se ne andò a predicare nelle città che aveva in programma di visitare.

Commento: Questo Vangelo è stato scelto per bilanciare un po' il discorso dell'altra volta, noi dobbiamo far sì vedere quello che “valiamo”, ma bilanciando con l'umiltà di colui che è mandato. L'elenco preciso di nomi serve all'evangelista per due motivi: concretezza storica (i dettagli danno credibilità) e perché voleva restituire l'umanità delle persone scelte da Gesù. DN ha notato che non di tutti si dà qualche riferimento e si chiedeva il perché. 
Abbiamo visto il tipo di informazione che viene data (soprannome dato da Gesù, fratello, figlio, occupazione, partito politico, comportamento tenuto con Gesù) e queste informazioni indicano una relazione, un rapporto con una persona o un gruppo di persone. Forse a chi non viene data un' indicazione specifica è perché i primi lettori del Vangelo di Matteo non potevano cogliere i riferimenti perché non conoscevano le persone non specificate. 
Abbiamo anche notato che gli elementi che sono indicati sono molto umani, Gesù manda i discepoli con tutta la loro umanità, non le loro capacità e le loro "bravure", ma con i loro limiti (esattore, tradì Gesù...) con questa umanità devono curare spirito e fisico, stare vicino alle persone sia spiritualmente, ma anche per una guargione nel corpo. 
LC dà la distinzione tra discepoli e apostoli, i primi sono più numerosi quelli che seguono Gesù in generale, i secondi sono quelli che hanno una relazione con Gesù più profonda e sono mandati specificatamente. L'educatrice aggiunge che l'apostolo è colui che ha incontrato Cristo risorto, quindi è realmente consapevole della Salvezza di Cristo, ha esperito questa salvezza. AL appunta che San Paolo non è elencato, ma è un apostolo. L'educatrice ricorda che Paolo non ha incontrato Gesù in vita e non l'ha seguito in vita, ma l'ha incontrato dopo che è risorto sulla via di Damasco, questo l'ha reso a tutti gli effetti “apostolo”, ma sì non presente nell'elenco.

Gesto: Ci siamo scambiati le carte di identità e abbiamo notato come in realtà non dicono nulla delle persone che siamo. Se io devo descrivere uno di voi non elenco certo l'altezza, i capelli o gli occhi, racconto del tipo di relazione che ho con questa persona, come si comporta, cosa pensa, cosa ci raccontiamo quando ci vediamo, come ha fatto l'evangelista.
Andare fuori “dal gruppo” e intessere relazioni con i giovani è un curare l'identità nostra e loro, scambiare una ricchezza reciproca.

Preghiera: Credevo, credevo...
Ho dato un pane a un povero. Credevo d'essere stato caritatevole; invece era giustizia, perché io ho tanto pane e lui ha fame. Ho guidato un cieco per un tratto di strada. Mi sentivo buono; invece era giustizia, perché io ci vedo e lui no. Ho regalato un abito usato ad una povera anziana. Credevo d'essere stato altruista; invece era convenienza: gliel'ho dato per disfarmene, a me non serviva più. Ho gridato a un giovane di andare a lavorare invece di chiedere l'elemosina. Credevo di dargli una lezione; invece era ingiustizia: aveva bisogno di lavoro e di rispetto. Mi sento un buon cristiano, con la coscienza a posto. Vado a Messa, recito qualche preghiera, non faccio del male a nessuno; invece sono egoista e ipocrita. Perché al Signore, che mi dona ogni istante di vita, riservo solo le briciole della mia giornata, e ai miei fratelli riservo le briciole dell'amore che Egli mi dona.

Questa preghiera è un po' il bilancino tra il dover risplendere di Mandela e farlo con umiltà! ^^

lunedì 18 novembre 2013

Oroscoppio proverbiale

 Questo mese gli astri rispondono con la saggezza popolare

Ariete

Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino.
Il consiglio: Le stelle suggeriscono una visita dal veterinario o dal dietologo.


Toro

A pagare e morire c’è sempre tempo.
Il consiglio: Chiedete un prestito, non aspettate l’eredità.


Gemelli

Il mattino ha l’oro in bocca.
Il consiglio: Fissate l’appuntamento per il ponte nelle prime ore del giorno.


Cancro

Una mela al giorno leva il medico di torno.
Il consiglio: Se siete dottori evitate frutteti e fruttivendoli.


Leone

Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
Il consiglio: Le stelle annunciano una vacanza balneare prima di mettersi a lavorare!


Vergine

Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
Il consiglio: attenzione alle cattive compagnie e alle strade accidentate.


Bilancia

Chi va al mulino, si infarina.
Il consiglio: Evitate situazioni equivoche e di passare vicino alle fogne.


Scorpione

Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
Il consiglio: è decisamente un buon consiglio sotto Pasqua, ma a Novembre...


Sagittario

Cuor contento, gran talento.
Il consiglio: favoriti i comici innamorati e i cardiologi.


Capricorno

Chi la fa, l’aspetti.
Il consiglio: Abbiate pazienza, se avete una figlia pigra.


Acquario

Un po’ per uno, non fa male a nessuno.
Il consiglio: L’astrologo suggerisce di essere democratici e dieta equilibrata per tutta la famiglia.


Pesci

Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi.
Il consiglio: Suggeriamo di scegliere un altro fornitore per i vostri casalinghi…



Oroscoppio I

domenica 17 novembre 2013

Incontro 6 – 11 novembre 2013

Ogni giovane ha due foglietti su uno scrive il proprio nome e sull'altro scrive cosa deve fare l'AC a ogni livello per lui o per lei (che è anche un impegno per cui vogliono impegnarsi), su entrambi mettono su un segno distintivo (parte che il mio gruppo ha tralasciato di fare, ma non è stato fondamentale).
Quando tutti hanno scritto abbiamo diviso il 10 partecipanti i 4 gruppetti (da 2 e da 3), mescolato i foglietti e giocato a MEMORY.
A turno si doveva trovare la frase e l'autore, in questo modo le frasi venivano lette più volte e si faceva memoria gli uni dei progetti degli altri.

Immagine dal web, a fini puramente illustrativi! ;)


Ecco elencate aspettative e autori:
  • Vorrei che l'AC facesse più attività sul campo, nel nostro paese affinché i ragazzi riescano a mettere in pratica gli insegnamenti appresi (Volontariato) → ND
  • Vorrei che l'AC mi mostri come ci si comporta da veri cristiani → AF
  • Vorrei che l'ACR abbia più incontri diocesani a cui partecipare e che l'ACG si attivi per aprirsi di più verso gli altri incontri parrocchiali e diocesani → CB
  • L'Ac dovrebbe dare maggiori informazioni riguardo l'utilizzo dei soldi del tesseramento → AM
  • Vorrei che l'AC fosse più unitaria → LF
  • Vorrei che l'AC sia più “aperta” nei confronti delle realtà extra cattoliche → AL
  • L'AC deve guidarci in modo più concreto nel nostro intervento in parrocchia, rendendoci più visibili, ma non solo... → ES
  • L'AC dovrebbe farsi conoscere di più, integrarsi di più nel tessuto parrocchiale valendo da alternativa e/o da coprotagonista delle diverse iniziative ACR come Giovani come Adulti → LC
  • Vorrei che il mio paese partecipasse più attivamente alle attività organizzate dall'AC Diocesana → VP
  • L'AC deve urlare alla Chiesa (parrocchiale, diocesana e nazionale) che i giovani sono la vera scommessa → MM


Coppie Bonus (ovviamente inventate tranne una!):
  • Vorrei che l'AC prenda il potere assoluto → Stefano (ASSENTE)
  • Vorrei l'AC buddista → Budda è bello
  • L'Ac deve accompagnare i suoi aderenti ad essere laici capaci di vivere in modo autentico e originale la propria esperienza cristiana nella storia → Progetto Formativo


Vincono LC e AM con 5 coppie trovate! A pari merito le altre squadre (AF-CB-VP; SB-AL; LF-ND-ES).

Preghiera
Non c'era la fotocopia della preghiera e questo è stato il gesto: l'attenzione alla parola e segnarsi domande e osservazioni.
Lettura del brano dal Vangelo di Matteo (Mt 25,14-30)
Commento: AM, oltre sottolineare che “lo stridore di denti” ritorna spesso, chiede del perché il talento tolto all'ultimo servitore viene dato a quello con 5 in fondo anche quello con due si è ugualmente impegnato... LC rievoca le due chiavi di lettura una più semplice “ACR” che vede il fatto di impegnare i nostri talenti, le nostre capacità nella vita e l'altra, più avanzata, che indica il servo dai 5 talenti come colui che si è fidato di più, che ben avendo la possibilità di sparire con il “maloppo” invece si è impegnato e si è fidato, aspettando il ritorno del padrone con il valore aggiunto. ND chiede perché in fondo il servo viene punito, di fatto non ha fatto niente di male ha restituito il denaro ricevuto.
L'educatrice raccoglie e commenta: il talento del servo fannullone viene dato a chi a 5 talenti, perché i talenti sono la grazia di Dio e la grazia chiama grazia, chi si è accorto di avere tanta grazia e ne ha “guadagnata” altrettanto ne godrà cento volte tanto al ritorno del Padrone. Non è un torto che Dio fa al servo dei 2 talenti, ma chi avrà vissuto nella grazia, di fatto godrà della grazia in maggior misura nell'eternità. Il servo dei 5 talenti, aveva sì 5 talenti e con quelli poteva veramente scappare e non farsi trovare più, invece si è messo in gioco per quel valore immenso, si è dovuto fidare di più e la ricompensa sta non solo nell'abbondanza, ma nella sovrabbondanza (cit: “100 volte tanto nella vita eterna”). Il talento è una cifra enorme, il Padrone affida ai 3 una ricchezza immensa, tutti e tre quindi hanno grandi capacità. È vero il Padrone non sembra dare direttive specifiche, ma dà secondo le potenzialità, questo incarico non specifico ci fa pensare alla vocazione che è sì un disegno del Padrone, ma che spetta noi cogliere. Comunque il servo di quella ricchezza enorme non se ne fa nulla, se ne disinteressa, la nasconde e non ci pensa più, disprezza l'immensità di possibilità che il Padrone, fidandosi, gli ha dato e dice chiaramente “Questa ricchezza che mi hai dato non mi interessa!”. Dio ci sta dicendo che se seppelliamo la grazia che ci ha affidato, seppelliamo la nostra vita, siamo già morti, sotterrati in quella buca dove nascondiamo il talento, siamo sempre noi a condannarci “là sarà pianto e stridore di denti”.
C'è solo un foglio con la preghiera e la leggiamo a gruppetti per 4 volte, un altro modo per fare memoria...
Preghiera corale: 
Siamo tutti nati per risplendere di Nelson Mandela
La nostra paura più profonda 
non è di essere inadeguati. 
La nostra paura più profonda, 
è di essere potenti oltre ogni limite. 
E' la nostra luce, non la nostra ombra, 
a spaventarci di più. 
Ci domandiamo: "Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?" 

In realtà chi sei tu per non esserlo? 
Siamo figli di Dio. 
Il nostro giocare in piccolo, 
non serve al mondo. 
Non c'è nulla di illuminato 
nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi. 
Siamo tutti nati per risplendere, 
come fanno i bambini. 
Siamo nati per rendere manifesta 
la gloria di Dio che è dentro di noi. 
Non solo in alcuni di noi: 
è in ognuno di noi. 
E quando permettiamo alla nostra luce 
di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso. 
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, 
la nostra presenza automaticamente libera gli altri.
Canto finale: Padre nostro.

Presentazione fotopetizione con proposta della modalità... approvata dalla maggioranza dei presenti! 






sabato 9 novembre 2013

Incontro 5 - 4 novembre 2013


Prima Parte - Ma chi te lo fa fare?


Vengono esposti 4 cartelli in cui si invita i partecipanti a rispondere... tutti preferiscono rispondere oralmente.

  • Cosa deve fare per te (non secondo te, ma per essere utile a te) il gruppo? 

SB - scrivere su Segno un'esperienza; AF - organizzare qualcosa per la Festa dell'Oratorio; DN - più integrazione con gli altri gruppi; SB - invitare don Raffaele; AM - invitare don Massimo; Coralmente invitare referenti esterni su temi specifici.

  • Cosa deve fare per te (non secondo te, ma per essere utile a te) l'AC? 

DN - rafforzare la mia fede; AL (integra D) - formare la persona rafforzando la fede; AM - far sapere come vengono spesi i soldi del tesseramento; DN - più integrazione con gli altri gruppi; DN - maggiore unitarietà.

  • Cosa sei disposto a fare per l'AC? 

SB - tesseramento; ES e DN - venire al gruppo e disponibilità; SB - scrivere un contributo su Segno; SB - partecipare attivamente.

  • Cosa manca all'AC per essere perfetta? 

SB - una comunicazione migliore delle iniziative diocesane e dei risultati e una maggiore relazione personale con le parrocchie; DN - un'associazione meno chiusa al suo interno e alleggerire un'associazione che sembra eccessivamente strutturata (quasi sclerotica aggiunge MM).

A questo punto prendiamo il programma alla luce di ciò che abbiamo detto sopra:
Cosa escluderesti?

Cosa vuoi assolutamente fare?


Percorso assembleare → Assodato si deve fare e si farà!!
Cos'è l'AC? Perché me ne devo curare?
Fotopetizione → Richiesta della Diocesi
Responsabilità associativa – 8 dicembre

Testimoni fuori dal giro!!
Come testimoniare la fede? (progetto “Missioni Naruto”)
Andare all'esterno della Parrocchia
Cercare gli altri giovani
Curare le relazioni all'interno dei giovani di Gussago
Farci “vedere” fuori dal gruppo
Sì: ES, AF
NO: SB, AM

Cittadini si diventa Responsabilità-fraternità
Mi interessa la Politica? A cosa mi serve a cosa le servo?
Dialogo e relazione con la Politica (progetto “Appello per l'Italia”)
NO: SB, DN
No a metà: AL, AF, ES
Sì: SB, AM

Fede, dove appoggio i piedi? Ecclesialità-Interiorità
I dubbi della Fede: dubitare fa bene
Fede-Scienza – Parte II
Eucarestia, sei proprio tu Jesus?
I no della Chiesa che mi interrogano

Mese della Pace
Pace e ? non è ancora noto, ma è abbastanza imprescindibile!


Seconda parte - Preghiera

Vangelo di Matteo 16, 19-26
SB fa riferimento a Zaccheo, a lui non è stato richiesto di lasciare tutto, perché? L'educatrice conferma che è Zaccheo che offre di dare 4 volte tanto ciò che a rubato.
AM dice che il don di domenica aveva fatto il confronto tra Zaccheo e il giovane ricco e Zaccheo pur avendo rubato per avere le ricchezze si era salvato, mentre questo ricco che se le era guadagnate eppure non si salva...
SB chiede se forse si intende che quando muori lasci tutte le ricchezze e diventi povero quindi entri in paradiso. La educatrice nega sia così facile, la devi risolvere prima la questione.
AF puntualizza il fatto che questo ragazzo si comporta bene, è bravo... L'educatrice conferma è proprio una brava persona, fa tutto quello che deve fare eppure sente una mancanza, sente che alla sua vita manca quel di più che la rende straordinaria (“che mi manca ancora...”). Questo Vangelo mostra chiaramente che basta essere “brave persone” per salvarsi, così risponde Gesù “Segui i comandamenti... non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, onora il padre e la madre, ama il prossimo”, ma per avere quella perfezione “se vuoi essere perfetto”, che è essere felici al 100% gli manca solo una cosa l'incontro con Gesù, seguirlo. È una risposta anche per quelle persone che non credono, certo che si salveranno se amano il prossimo, ma gli mancherà quella gioia profonda dell'incontro con Cristo per essere perfettamente felici.
L'educatrice riprende il Vangelo, questo ragazzo vuole la felicità nella sua vita e alla fine se ne va triste. A volte il Vangelo della domenica chiude in questo punto con l'immagine del giovane infelice (Zaccheo invece nel Vangelo è colmo di gioia), a volte si arriva alla questione del cammello e dell'ago... Sandro “La risolvi se vedi attreverso la cruna dell'ago il cammello in prospettiva entra...”
In realtà il camel era un nodo fatto su una grossa fune che passava all'interno di un passaggio “una cruna” fissato sul bordo delle barche. Far passare il camel nella cruna era impossibile, a meno che non si sciogliesse questo nodo, allora il camel sarebbe riuscito a passare. Stessa cosa gli uomini, se vogliono incontrare Gesù, “se vogliono cento volte tanto e la vita eterna”, devono sciogliere il nodo che li blocca per il giovane era l'attaccamento al denaro, per Zaccheo forse era la reputazione, che mette in ridicolo salendo sul sicomoro, evidentemente benché Zaccheo fosse un poco di buono era riuscito a sciogliere tutti i nodi e a incontrare Gesù, colmo di gioia!
Nota a margine che mi viene scrivendo adesso: per una persona che si comporta normalmente bene è in realtà più difficile incontrare Gesù, perché è sicura del suo comportamento: “Che cosa mi manca? Sono a posto!” (il pubblicano davanti nel tempio). Una persona che sbaglia, un peccatore riconosciuto da tutti come tale, forse riesce in realtà a mettersi più in discussione davanti a sé, e questo mettersi “in crisi” gli permette di avere quel senso di ricerca di sé che gli fa incontrare Dio... no?
Segno: Si medita sui nodi che ci sono nella mia vita e li si fanno fisicamente in un cordino ad hoc!
Preghiera alla Madonna che scioglie i nodi.


Fotocopia con decoro - Si ringrazia AL per la collaborazione!


Terza Parte - Date e scaglioni temporali del gruppo

Alla luce della preghiera rivediamo gli incontri previsti per capire quali tenere che ci aiutino a sciogliere quei nodi.

Novembre
4, 11, 18, 25 lunedì → AC/adesione/percorso assembleare/fotopetizione APPROVATO
Domenica 24 → Parola e preghiera in parrocchia

Dicembre
domenica 1 → Ritiro a Villa Pace
domenica 8 → Festa dell'adesione (trovarci con SALE per presentazione consonante?)
mercoledì 18 → Preghiera di Taizè
venerdì 20 → Veglia penitenziale
Domenica 22/lunedì 23 → Natale dei giovani – APPROVATO

CAMPO INVERNALE DIOCESANO dal 27 al 29 dicembre!
Cinema di Natale APPROVATO

Gennaio TEMA
lunedì 13 → Messaggio della Pace
lunedì 20 → Messaggio della Pace con Sale
sabato 25 → Paceritivo

Scaglione Febbraio-Marzo TEMA da decidere
lunedì 3 febbraio →
domenica 9 febbraio → Preghiera e Parola spetta all'AC prepararla!
lunedì 17 febbraio →
lunedì 24 febbraio →
lunedì 3 marzo → CARNEVALE
(warning possibile incontro ZONALE!)
ESERCIZI SPIRITUALI in PARROCCHIA 3 gg.
Domenica 9 marzo → Ritiro a Villa Pace

Scaglione Marzo-Aprile TEMA (Deciso che i giovedì con il Vescovo non saranno sostitutvi del gruppo ma lasciati alla scelta personale)
lunedì 17 marzo →
lunedì 24 marzo →
lunedì 31 marzo →
lunedì 7 aprile →
(warning possibile incontro ZONALE!)
Sabato 12 aprile → VEGLIA delle PALME

Scaglione Aprile-Maggio (incontro con SALE?) TEMA da decidere
lunedì 28 aprile →
lunedì 5 maggio →
lunedì 12 maggio →
domenica 18 maggio → MEETING

Scaglioncino Maggio-Giugno
lunedì 26 maggio
lunedì 2 giugno (Festa dell'Oratorio) APPROVATO
lunedì 9 giugno → Verifica

WARNING non è segnalata la cena a base di cous-cous con il gruppo Intreccio

CONCLUSIONI

E' emerso dall'incontro che quest'anno faremo 11 incontri (se si escludono anche quelli del mese della Pace dal tema ancora ignoto). Viene proposto un sondaggio sul blog per scegliere gli argomenti! VEDETE QUI SOTTO!
Quindi il sondaggio funziona così, ogni voce prevede un numero di incontri previsti per fare l'argomento in modo dignitoso (a detta di Miriam). Scegliete le opzioni in modo che la somma faccia 11. Facile no!?
Poi scegliete gli incontri che proprio non volete fare!