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domenica 17 novembre 2013

Incontro 6 – 11 novembre 2013

Ogni giovane ha due foglietti su uno scrive il proprio nome e sull'altro scrive cosa deve fare l'AC a ogni livello per lui o per lei (che è anche un impegno per cui vogliono impegnarsi), su entrambi mettono su un segno distintivo (parte che il mio gruppo ha tralasciato di fare, ma non è stato fondamentale).
Quando tutti hanno scritto abbiamo diviso il 10 partecipanti i 4 gruppetti (da 2 e da 3), mescolato i foglietti e giocato a MEMORY.
A turno si doveva trovare la frase e l'autore, in questo modo le frasi venivano lette più volte e si faceva memoria gli uni dei progetti degli altri.

Immagine dal web, a fini puramente illustrativi! ;)


Ecco elencate aspettative e autori:
  • Vorrei che l'AC facesse più attività sul campo, nel nostro paese affinché i ragazzi riescano a mettere in pratica gli insegnamenti appresi (Volontariato) → ND
  • Vorrei che l'AC mi mostri come ci si comporta da veri cristiani → AF
  • Vorrei che l'ACR abbia più incontri diocesani a cui partecipare e che l'ACG si attivi per aprirsi di più verso gli altri incontri parrocchiali e diocesani → CB
  • L'Ac dovrebbe dare maggiori informazioni riguardo l'utilizzo dei soldi del tesseramento → AM
  • Vorrei che l'AC fosse più unitaria → LF
  • Vorrei che l'AC sia più “aperta” nei confronti delle realtà extra cattoliche → AL
  • L'AC deve guidarci in modo più concreto nel nostro intervento in parrocchia, rendendoci più visibili, ma non solo... → ES
  • L'AC dovrebbe farsi conoscere di più, integrarsi di più nel tessuto parrocchiale valendo da alternativa e/o da coprotagonista delle diverse iniziative ACR come Giovani come Adulti → LC
  • Vorrei che il mio paese partecipasse più attivamente alle attività organizzate dall'AC Diocesana → VP
  • L'AC deve urlare alla Chiesa (parrocchiale, diocesana e nazionale) che i giovani sono la vera scommessa → MM


Coppie Bonus (ovviamente inventate tranne una!):
  • Vorrei che l'AC prenda il potere assoluto → Stefano (ASSENTE)
  • Vorrei l'AC buddista → Budda è bello
  • L'Ac deve accompagnare i suoi aderenti ad essere laici capaci di vivere in modo autentico e originale la propria esperienza cristiana nella storia → Progetto Formativo


Vincono LC e AM con 5 coppie trovate! A pari merito le altre squadre (AF-CB-VP; SB-AL; LF-ND-ES).

Preghiera
Non c'era la fotocopia della preghiera e questo è stato il gesto: l'attenzione alla parola e segnarsi domande e osservazioni.
Lettura del brano dal Vangelo di Matteo (Mt 25,14-30)
Commento: AM, oltre sottolineare che “lo stridore di denti” ritorna spesso, chiede del perché il talento tolto all'ultimo servitore viene dato a quello con 5 in fondo anche quello con due si è ugualmente impegnato... LC rievoca le due chiavi di lettura una più semplice “ACR” che vede il fatto di impegnare i nostri talenti, le nostre capacità nella vita e l'altra, più avanzata, che indica il servo dai 5 talenti come colui che si è fidato di più, che ben avendo la possibilità di sparire con il “maloppo” invece si è impegnato e si è fidato, aspettando il ritorno del padrone con il valore aggiunto. ND chiede perché in fondo il servo viene punito, di fatto non ha fatto niente di male ha restituito il denaro ricevuto.
L'educatrice raccoglie e commenta: il talento del servo fannullone viene dato a chi a 5 talenti, perché i talenti sono la grazia di Dio e la grazia chiama grazia, chi si è accorto di avere tanta grazia e ne ha “guadagnata” altrettanto ne godrà cento volte tanto al ritorno del Padrone. Non è un torto che Dio fa al servo dei 2 talenti, ma chi avrà vissuto nella grazia, di fatto godrà della grazia in maggior misura nell'eternità. Il servo dei 5 talenti, aveva sì 5 talenti e con quelli poteva veramente scappare e non farsi trovare più, invece si è messo in gioco per quel valore immenso, si è dovuto fidare di più e la ricompensa sta non solo nell'abbondanza, ma nella sovrabbondanza (cit: “100 volte tanto nella vita eterna”). Il talento è una cifra enorme, il Padrone affida ai 3 una ricchezza immensa, tutti e tre quindi hanno grandi capacità. È vero il Padrone non sembra dare direttive specifiche, ma dà secondo le potenzialità, questo incarico non specifico ci fa pensare alla vocazione che è sì un disegno del Padrone, ma che spetta noi cogliere. Comunque il servo di quella ricchezza enorme non se ne fa nulla, se ne disinteressa, la nasconde e non ci pensa più, disprezza l'immensità di possibilità che il Padrone, fidandosi, gli ha dato e dice chiaramente “Questa ricchezza che mi hai dato non mi interessa!”. Dio ci sta dicendo che se seppelliamo la grazia che ci ha affidato, seppelliamo la nostra vita, siamo già morti, sotterrati in quella buca dove nascondiamo il talento, siamo sempre noi a condannarci “là sarà pianto e stridore di denti”.
C'è solo un foglio con la preghiera e la leggiamo a gruppetti per 4 volte, un altro modo per fare memoria...
Preghiera corale: 
Siamo tutti nati per risplendere di Nelson Mandela
La nostra paura più profonda 
non è di essere inadeguati. 
La nostra paura più profonda, 
è di essere potenti oltre ogni limite. 
E' la nostra luce, non la nostra ombra, 
a spaventarci di più. 
Ci domandiamo: "Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso?" 

In realtà chi sei tu per non esserlo? 
Siamo figli di Dio. 
Il nostro giocare in piccolo, 
non serve al mondo. 
Non c'è nulla di illuminato 
nello sminuire se stessi cosicché gli altri non si sentano insicuri intorno a noi. 
Siamo tutti nati per risplendere, 
come fanno i bambini. 
Siamo nati per rendere manifesta 
la gloria di Dio che è dentro di noi. 
Non solo in alcuni di noi: 
è in ognuno di noi. 
E quando permettiamo alla nostra luce 
di risplendere, inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso. 
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, 
la nostra presenza automaticamente libera gli altri.
Canto finale: Padre nostro.

Presentazione fotopetizione con proposta della modalità... approvata dalla maggioranza dei presenti! 






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