abbiamo visto il seguente filmato:
Sotto il filmato integrale:
La preghiera
Dai «Discorsi» di san Pietro Crisologo, vescovoVi prego per la misericordia di Dio (cfr. Rm 12, 1). È Paolo che chiede, anzi è Dio per mezzo di Paolo che chiede, perché vuole essere più amato che temuto. Dio chiede perché vuol essere non tanto Signore, quanto Padre. Il Signore chiede per misericordia, per non punire nel rigore. Ascolta il Signore che chiede: vedete, vedete in me il vostro corpo, le vostre membra, il vostro cuore, le vostre ossa, il vostro sangue. E se temete ciò che è di Dio, perché non amate almeno ciò che è vostro? Se rifuggite dal padrone, perché non ricorrete al congiunto? Ma forse vi copre di confusione la gravità della passione che mi avete inflitto. Non abbiate timore. Questa croce non è un pungiglione per me, ma per la morte. Questi chiodi non mi procurano tanto dolore, quanto imprimono più profondamente in me l’amore verso di voi. Queste ferite non mi fanno gemere, ma piuttosto introducono voi nel mio interno. Il mio corpo disteso anziché accrescere la pena, allarga gli spazi del cuore per accogliervi. Il mio sangue non è perduto per me, ma è donato in riscatto per voi. Venite, dunque, ritornate. Sperimentate almeno la mia tenerezza paterna, che ricambia il male col bene, le ingiurie con l’amore, ferite tanto grandi con una carità così immensa.
Le mani della preghiera di Jean-Luc Lefrancois
O Dio, tu ci hai creati con un corpo, con i piedi per venire incontro a te,
con la testa per pensare, con il cuore per imparare ad amare.
O Dio, tu ci hai dato le mani per stringere altre mani, e non per serrarle in pugni violenti.
Mani aperte come un’offerta come una preghiera di domanda e di grazie.
Mani che benedicono, mani che accolgono, mani che ricevono il pane di vita.
O Gesù, con le tue mani, hai innalzato il povero e l’escluso,
non hai gettato la pietra ma condiviso il pane, hai portato la croce...
O Gesù, con le tue mani, hai fatto passare Tommaso dal dubbio alla fede.
Le mani del Risorto ci invitano a sperare a prenderci per mano,
a non far cadere le braccia davanti alla morte e all’isolamento.
O Dio, insegnaci a condividere di più,
perché le nostre mani sono il prolungamento del cuore
e diventano le tue mani, quelle che danno vita.
Emmanuel
Dall’orizzonte una grande luce viaggia nella storia e lungo gli anni ha vinto il buio facendosi Memoria, e illuminando la nostra vita chiaro ci rivela che non si vive se non si cerca la Verità...
RIT: Siamo qui sotto la stessa luce sotto la sua croce cantando ad una voce.
È l’Emmanuel Emmanuel, Emmanuel. È l’Emmanuel, Emmanuel.
Dalla città di chi ha versato il sangue per amore ed ha cambiato il vecchio mondo vogliamo ripartire. Seguendo Cristo, insieme a Pietro, rinasce in noi la fede, Parola viva che ci rinnova e cresce in noi. RIT.
Un grande dono che Dio ci ha fatto è Cristo il suo Figlio, e l’umanità è rinnovata, è in Lui salvata. È vero uomo, è vero Dio, è il Pane della Vita, che ad ogni uomo ai suoi fratelli ridonerà. RIT.
La morte è uccisa, la vita ha vinto, è Pasqua in tutto il mondo, un vento soffia in ogni uomo lo Spirito fecondo. Che porta avanti nella storia la Chiesa sua sposa, sotto lo sguardo di Maria comunità. RIT.
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